Aggiornamento del 14 novembre 2025
Settimana 2025-45 (dal 3 al 9 novembre 2025)
Punti ChiaveLa sorveglianza RespiVirNet presenta importanti novità rispetto alle stagioni precedenti. In particolare, è stata modificata la definizione di caso: non vengono più sorvegliate le sindromi simil-influenzali (ILI), ma le infezioni respiratorie acute (ARI). Il protocollo operativo RespiVirNet è disponibile sul sito del Ministero della Salute a questo link L’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità, nella settimana analizzata, è pari a 7,64 casi per 1.000 assistiti, stabile rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata si osserva, come di consueto, nella fascia di età 0-4 anni, con circa 23 casi per 1.000 assistiti. Il cambiamento nella definizione di caso (da ILI ad ARI) rende difficile confrontare l’incidenza settimanale con quella delle stagioni precedenti, così come con le soglie di intensità, calcolate sulla base dei dati relativi alle sindromi simil-influenzali delle ultime stagioni. Nella settimana 2025-45 si registra per influenza, nella comunità, un tasso di positività in linea con quanto registrato nelle settimane precedenti, mentre risulta in diminuzione per il SARS-CoV-2. Per quanto riguarda il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) il tasso di positività rimane basso. Tra i virus respiratori circolanti, i valori di positività più elevati sono stati rilevati rispettivamente per i Rhinovirus, per i virus influenzali e per gli Adenovirus. La co-circolazione dei diversi virus respiratori contribuisce a determinare il valore di incidenza delle infezioni respiratorie acute (ARI). Nel flusso ospedaliero, i tassi di positività più elevati sono stati rilevati per i Rhinovirus, seguiti dal SARS-CoV-2 e dai virus influenzali. Per SARS-CoV-2, i tassi più alti si osservano nella fascia di età 65+. Si ricorda che è stata avviata una campagna di vaccinazione contro COVID-19 così come per l’influenza per le categorie a maggior rischio, incluse tutte le persone sopra 60 anni di età. Più informazioni si possono trovare sul sito del Ministero della Salute Per quanto riguarda la caratterizzazione dei virus influenzali, nella comunità è stata rilevato un aumento della percentuale di virus A(H3N2) rispetto alla precedente settimana. Mentre, nel flusso ospedaliero è stata rilevata una percentuale simile di virus A(H1N1)pdm09 e A(H3N2). Tuttavia, il numero di test positivi è ancora troppo basso per poter fornire indicazioni sull’andamento della stagione. Ad oggi non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A “non sottotipizzabile” come influenza stagionale. In alcune Regioni/PPAA non tutti i medici che hanno aderito alla Sorveglianza hanno iniziato l’attività di monitoraggio o reso disponibili i dati sulle infezioni respiratorie acute osservate tra i propri assistiti Al 12 novembre 2025, il Centro di referenza nazionale (CRN) per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle presso l’IZS delle Venezie ha riportato la notifica di 18 focolai in allevamenti avicoli nel territorio italiano.
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Maggiori dettagli nel Rapporto ... Si sottolinea che in ogni rapporto settimanale viene resa disponibile l'incidenza delle infezioni respiratorie acute della settimana di riferimento ma anche gli aggiornamenti dell'incidenza di tutte le settimane precedenti. L'aggiornamento è necessario per tenere conto della quota costante di dati che arriva successivamente alla pubblicazione del Rapporto Settimanale. Il ritardo di notifica comporta, ogni settimana, un lieve aggiornamento della stima dell'incidenza delle ultime settimane, normalmente di qualche punto decimale. | |